C’è una parte silente in ognuno di noi che ci osserva, desidera, gioisce, soffre e che come un fiume sotto le strade di una città scorre muto imprimendo nella terra il solco della sua essenza. Mentre noi, sopra di esso, camminiamo inconsapevolmente e ci lasciamo trasportare dalla forza di quelle acque che ci spingono ad agire o a desistere, a cercare amore oppure a fuggirne, a cogliere la nostra bellezza o a cadere nella paura di una tragica insoddisfazione. Amarezza ed euforia, depressione e vitalità. Il rumore stridente della società non ci consente di ascoltare il fiume che scorre dentro di noi, e la voracità di un futuro tanto esigente ci consuma, allontanandoci dal contatto con il nostro mondo interiore e privandoci, così, di un prezioso strumento con cui poter vivere al meglio la vita.…
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