Il linguaggio del corpo ed i versi erano gli strumenti essenziali per comunicare gli stati d’animo ed i sentimenti. Il linguaggio orale, infatti, essendosi sviluppato in un arco di tempo compreso tra due milioni e cinquecentomila anni fa è molto più giovane; possiamo immaginare, pertanto, quante siano le cose che comunichiamo senza esserne completamente consapevoli. Il nostro modo di gesticolare, di muoverci e di metterci in relazione con gli altri svela gran parte di quello che proviamo e che pensiamo in quel momento. Albert Mehrabian in un’interessante ricerca degli anni ’70 ha scoperto che l’effetto complessivo di un messaggio è per il 7% verbale (le parole), per il 38% paraverbale (tono, volume, tempo e ritmo della voce) e per il 55% non verbale. Il risultato? E’ più importante come lo dici, non cosa dici. Il linguaggio corporeo può avere un peso fino all’80% sull’esito di un incontro. Sono sufficienti meno di 4 minuti affinchè le persone si formino un’opinione iniziale del loro interlocutore. A dispetto di quello che riteniamo politicamente corretto credere, quando incontriamo qualcuno per la prima volta lo giudichiamo rapidamente sotto il profilo della cordialità, della dominanza e come potenziale partner sessuale (Allan & Barbara Pease, 2004).…