Approfondimenti, parole
ed emozioni sull’essere
umano

siamo fragili psico

Il male psicologico della cultura consumistica (siamo come siamo)

Siamo fragili, sensibili, emotivi e sembra che sia sbagliato sentirsi così. Le relazioni primarie, gli altri, la società, i media ed i social media generano tutto quel mondo complesso di immagini e significati che abita l’inconscio collettivo (per scomodare in maniera del tutto soggettiva C.G. Jung) e che crea nelle nostre menti l’idea di come dovremmo essere.…

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gelosia psicologo 1

La gelosia: una forma d’amore o di dipendenza?

La gelosia non esiste, esistono la paura e le ferite che ti porti dentro. La gelosia la troviamo là dove è presente la dipendenza, nelle relazioni in cui l’altro svolge o assolve una mancanza che ti accompagna da quando sei piccola o piccolo. Hai paura di essere ingannata o tradito? Non vuoi essere abbandonata/o: sei dipendente. Non si può costringere qualcuno ad amarci è una richiesta ridicola, l’amore non è un monopolio, nel momento in cui possiedi un essere vivente lo uccidi. La vita non può essere posseduta. Non la puoi tenere stretta in pugno: se la vuoi avere, devi tenere le mani aperte (Osho, 2007).…

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come superare il dolore

Il Dolore come gestirlo e superarlo

Dòlor -oris dal latino mi dolgo, mi sento male questo è il dolore un patimento fisico e psicologico che ci rende inermi ed impotenti, che ci prosciuga e ci ottenebra privandoci della lucidità. Per comprendere come riuscire ad affrontare il patimento dobbiamo tenere presente che ogni epoca ha elaborato modi diversi di concepire la sofferenza. Nella mitologia greca Algos era il dio del dolore e come racconta Esiodo nella sua opera Teogonia (VIII-VII a.c.) la sua discendenza trovava origine in una forza oscura e irrazionale che doveva essere accolta in modo fatalistico. Oggi faremmo di tutto per evitare il dolore: abusare di farmaci, di sostanze o di relazioni dannose. Insomma, il male deve essere sedato in tutti i modi perché non ci piace, ci spaventa e ci fa sentire sbagliati. E spesso, tutto questo genera un grande equivoco quello di associare la sofferenza alla patologia, ma si può stare male senza che questo significhi avere un disturbo psichico.…

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Autostima psicologo empoli lucca

Autostima: l’amore perduto

Tempi difficili per la nostra specie, privi di punti di riferimento e di modelli validi a cui ispirarsi, frastornati dai rapidi cambiamenti tecnologici e derubati delle nostre tradizioni viviamo in un momento storico in cui non avere una solida autostima è pericoloso. Senza l’amore per se stessi diventiamo facili prede, rapaci senza scrupoli volteggiano sulle nostre teste. Affamati e crudeli. Tutto è prodotto, da vendere e da acquistare, e così noi esseri umani ci aggrappiamo a quello che la società ci propina come rimedio contro l’infelicità. E’ l’immagine di un decadimento senza bellezza. Non è una questione morale, questa mia riflessione parla di amore, di quanto esso manchi al genere umano. Amore per gli altri, amore per la vita, amore per se stessi. L’autostima ed il rispetto per la propria persona sono armi, fendenti e scudi per scendere in battaglia. Per alzare la testa, per vivere bene, per riappropiarsi della libertà di essere unici, e orgogliosamente diversi l’uno dall’altro.…

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la separazione dei genitori

La separazione genitoriale: gli effetti sui figli

Quando due persone arrivano alla decisione di separarsi, solitamente, sono consumate e prosciugate dal dolore, dai conflitti e dalle incomprensioni. Spesso le motivazioni, che rendono ineluttabile la fine della relazione, sono chiare ad entrambi i coniugi, ciò nonostante può succedere che questi procrastino il momento dello scioglimento formale della loro unione. Perché questo accade? A complicare le cose ci pensano la preoccupazione per il giudizio degli altri (genitori, parenti, amici), il confronto con il fallimento e, soprattutto, il dover affrontare i figli. Nel genitore esplode l’ansia di poter deludere e far soffrire, ed il timore di poter arrecare un danno psicologico che comprometta il futuro del figlio. Certo, la separazione è uno dei cambiamenti più dolorosi nella vita di un individuo, ma, dobbiamo dire che non è l’unico, e da esso possono scaturire una serie di effetti che non sono soltanto negativi, in alcune realtà si hanno anche conseguenze costruttive.…

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Adolescenza: la tempesta del cambiamento

L’etimologia della parola adolescenza deriva dal latino adolescens, e sta ad indicare colui che si sta nutrendo, mentre il termine adulto, che ha origine dalla stessa radice, corrisponde a colui che si è nutrito; questa differenza segna la meta implicita di questo periodo di vita: crescere, strutturarsi, formarsi, raggiungere una propria identità. Quando ha inizio questa fase dello sviluppo? La pubertà, cioè il momento della maturazione biologica, segna l’inizio dell’adolescenza; tuttavia, questi cambiamenti fisici non hanno un esordio preciso e possono andare da un range di 9-10 anni ai 13-14 anni. La tempesta del cambiamento avviene nel corpo, nella mente e nei comportamenti.…

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Pensare troppo fa male interna

Dubbio patologico: la sofferenza del pensare

I processi di pensiero fanno parte degli ambiti di studio della psicologia e di intervento della psicoterapia. Pensare troppo e pensare “male” provoca tutta una serie di problemi psicologici fonte di grave sofferenza psichica e comportamentale. Il continuo rimuginare sulle cose, sulle situazioni di vita e sulle decisioni da prendere è principio di ansia e di difficoltà sia personali che relazionali. La responsabilità di questo cortocircuito cognitivo è da attribuire al bisogno arcaico di sicurezza dell’essere umano.…

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Linguaggio del corpo: tutto quello che non possiamo nascondere

Il linguaggio del corpo ed i versi erano gli strumenti essenziali per comunicare gli stati d’animo ed i sentimenti. Il linguaggio orale, infatti, essendosi sviluppato in un arco di tempo compreso tra due milioni e cinquecentomila anni fa è molto più giovane; possiamo immaginare, pertanto, quante siano le cose che comunichiamo senza esserne completamente consapevoli. Il nostro modo di gesticolare, di muoverci e di metterci in relazione con gli altri svela gran parte di quello che proviamo e che pensiamo in quel momento. Albert Mehrabian in un’interessante ricerca degli anni ’70 ha scoperto che l’effetto complessivo di un messaggio è per il 7% verbale (le parole), per il 38% paraverbale (tono, volume, tempo e ritmo della voce) e per il 55% non verbale. Il risultato? E’ più importante come lo dici, non cosa dici. Il linguaggio corporeo può avere un peso fino all’80% sull’esito di un incontro. Sono sufficienti meno di 4 minuti affinchè le persone si formino un’opinione iniziale del loro interlocutore. A dispetto di quello che riteniamo politicamente corretto credere, quando incontriamo qualcuno per la prima volta lo giudichiamo rapidamente sotto il profilo della cordialità, della dominanza e come potenziale partner sessuale (Allan & Barbara Pease, 2004).…

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Depressione o reazione depressiva?

L’organizzazione Mondiale della Sanità afferma che la depressione è la principale causa di cattiva salute e disabilità in tutto il mondo. Più di 300 milioni di persone vivono con la depressione, questo disturbo ha avuto un aumento di oltre il 18% tra il 2005 e il 2015. Un tale dato conferma l’importanza della prevenzione e della produzione di diagnosi corrette, al fine, di discriminare prontamente le reali forme di depressione da quelle che di fatto non lo sono. Per ciò che concerne le strategie di cura delle forme depressive, ad oggi, viene ancora privilegiato la somministrazione di antidepressivi, spesso in combinazione con ansiolitici, questa soluzione nella grande parte dei casi non conduce alla risoluzione definitiva del disturbo, e può risultare complice della cronicizzazione della patologia.…

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come riconoscere attacco di panico

Come riconoscere un attacco di panico

L’attacco di panico si manifesta con un episodio improvviso ed esplosivo di intensa paura o angoscia. I sintomi tipici sperimentati sono: respiro affannoso, sensazione di soffocamento, vertigine, barcollamenti, debolezza, palpitazioni o accelerazione del battito cardiaco, tremito, sudore, soffocamento, nausea o dolori addominali, depersonalizzazione o derealizzazione, sensazioni di torpore e formicolio, rossore al viso, brividi, dolori al petto, angoscia, paura della morte, paura di diventare pazzo, paura di fare qualcosa di incontrollato.…

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